So perché Joni ci ha portati qui: in certi casi ballare nel reparto Manualistica della più vicina libreria è la cosa migliore da fare. Tony si tira indietro: il ballo non è il suo forte. Ma come gli ho detto un sacco di volte, la vera essenza del ballare non sta in quello che si vede fuori. Sta nella gioia che provi dentro.
Archivi del giorno: agosto 31, 2013
Novembre, sabato, nove di sera. Io, Joni e Tony stiamo facendo un giro in città. Tony abita in una cittadina qui vicino, e ha bisogno di uscirne. I suoi genitori sono ultra religiosi. Poco importa di che religione sono: si somigliano tutte, in certe cose, e ben poche prevedono che un ragazzo gay vada in giro a divertirsi con gli amici il sabato sera. Così durante la settimana Tony ci dà un’infarinatura di cultura biblica, poi il sabato sera ci presentiamo a casa sua, tutti compunti, snocciolando parabole. Abbagliati da tanta virtù, i suoi genitori chiudono gli occhi, gli allungano venti dollari e gli augurano una piacevole serata con il suo gruppo di studio. Noi corriamo a sperperare il gruzzolo tra film romantici, gadget da macchinette mangiasoldi e jukebox a gettone. La nostra felicità ci eleva e ci porta più vicini al buon Dio di quanto potremmo mai sperare, e finiamo col pensare che i genitori di Tony capirebbero, se solo non si ostinassero a non capire tante cose.