Chiaraleggetroppo

Venticinque anni e il naso sempre tra le pagine – Chistmas edition!


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#9 Sunday bumbling!

Inutile raccontarci frottole, bestioline: manco da troppo tempo per potermi nascondere dietro un momento di debolezza e per come sono fatta io non sono capace di raccontare bugie né a voi né a me stessa. Questa cosa stranissima che è la vita mi ha portata ad affrontare sentieri nuovi, sentieri tortuosi, sentieri che mi portano via tanto tempo ed energie ma che sto amando spassionatamente – non ci provo neanche a negarlo, mi sto spingendo ben oltre il bozzolo sicuro che negli anni mi sono costruita e lo sto facendo con un senso di soddisfazione di cui ho patito la mancanza, nell’ultimo periodo.
Questo blog mi ha aiutata moltissimo, negli ultimi due anni, e non vi sto dicendo che non ci metterò mai più mano. Leggo sempre, con ritmi meno serrati e molte meno pressioni sulle spalle, e di libri mi piace sempre parlare. Solo non ho tempo, né modo – attualmente sono sprovvista di connessione internet in casa – per poterlo fare qui. Per questo motivo ChiaraLeggeTroppo si mette in pausa. Se vogliamo parlare di colpe, ammesso che di colpe si possa parlare, sono tutte quante mie che non ho la dedizione che questo impegno richiede. Probabilmente sono troppo pigra, probabilmente sono poco motivata – possiamo girarci attorno tutto il giorno ma lo stato delle cose non cambia: potrei ritagliarmi del tempo, in questo momento, per scrivere i post della settimana, ma fuori c’è il sole e ho voglia di stare all’aria aperta; preferisco cercare qualcuno con cui fare due chiacchiere o andarmene al parco a leggere qualche pagina seduta sull’erba.
Ci tengo però a ringraziarvi per tutta la fiducia che mi avete accordato, potessi abbracciare una ad una tutte le persone che hanno deciso di seguire questo angolo di web lo farei – facciamo finta che lo abbia fatto davvero! -, così come non esistono parole per esprimere la gratitudine nei confronti di autori e case editrici con cui ho avuto il piacere di interagire negli ultimi mesi. Questo blog è stata un’avventura bellissima, una scuola bellissima che mi ha aperto gli occhi su quello che mi piacerebbe fare nella vita e sugli obiettivi che spero, un giorno, di riuscire a raggiungere. Il presente mi impone però di metterlo in pausa, di farlo adesso, perché tutto quello che bussa alla mia porta merita attenzione e io questa attenzione voglio concederla.
Non è un addio, figuriamoci. Però vi saluto, vi bacio tutti e vi chiedo scusa per aver tribolato così a lungo prima di trovare il coraggio di scrivere queste due righe. Era giusto lasciarvele e sono felice di aver trovato tempo e modo per farlo.
Buon tutto, bestioline! Ci rileggiamo presto ❤


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#53 Teaser Thursday!

Al volo, perché sono un po’ di corsa oggi – ma come tutte le volte che nomino il blog con persone che conosco nel mondo al di fuori dello schermo o queste persone mi chiedono del blog o delle mie letture, beh, il senso di colpa per la mancanza di post da qualche mese a questa parte è troppo grande e mi costringere a muovere la chiappe della mia virtuale pigrizia e produrre qualcosa. Caso vuole che oggi sia giovedì, quindi giornata di teaser: posso ritenermi fortunata. Vi lascio con un pezzettino della distopia che ho un lettura, Il giardino degli eterni di Lauren De Stefano e scappo a fare un po’ di commissioni prima di correre in palestra a provare un corso nuovo – potenzialmente mortale, e non sto scherzando neanche un pochino.

«Stai bene?», mi chiede.
È una domanda semplice e a lui che ha salvato la mia vita, per quanto poco valesse, riesco a dire la verità: «No».
Mi guarda per un po’. Devo avere un aspetto abbastanza patetico, ma non sembra che stia davvero guardando me: pare che il mio viso lo stia portando in qualche luogo lontano.
«Che c’è?», gli chiedo. «A cosa stai pensando?».
Fa passare un po’ prima di rispondere. «Te n’eri quasi andata». E non si riferisce al fatto che sono quasi scappata. Apro la bocca, non so bene per dire cosa. Forse vorrei scusarmi di nuovo, ma lui mi prende il viso tra le mani e preme la sua fronte contro la mia. Mi sta così vicino che sento i suoi piccoli respiri caldi, e so solo che, la prossima volta che inspira, vorrei che portasse via anche me. Le nostre labbra si sfiorano così delicatamente che all’inizio me ne accorgo appena. Poi premono le une contro le altre con più forza e si tirano un po’ indietro solo per ritornare a unirsi. Per tutto il corpo sento scorrere il calore, anche tra le ossa rotte, laddove dovrei provare solo dolore. Gli metto le braccia intorno al collo e lo tengo stretto. Stretto perché in questo posto non sai mai quando ti porteranno via le cose belle.
C’è un rumore in corridoio e ci dividiamo bruscamente. Gabriel si alza e va a vedere, poi guarda fuori dalla finestra. Siamo soli, ma ci siamo presi un bello spavento. La porta è aperta: davvero un bel modo di stare attenti. Riesco a sentire distintamente il mio cuore che batte. Ed è per l’euforia, non per il dolore o per il vento forte, che non riesco a respirare. Gabriel si schiarisce la voce: ha le guance di un rosa acceso e gli occhi un po’ offuscati. Non riusciamo a incrociare i nostri sguardi. «Ti ho portato una cosa», dice, evitando di fissarmi. Mi porge quello che aveva in mano un minuto fa: è un libro nero e pesante, con un cuore rosso sulla copertina.
«Mi hai portato l’atlante di Linden?», gli domando, un po’ perplessa.
«Sì, ma guardalo». Lo apre su una pagina piena di mappe marroni e beige, con sopra delle linee blu. Il titolo in cima dice Fiumi d’Europa. Su un lato c’è una legenda che indica i fiumi e i punti d’interesse. Gabriel mi indica il terzo dal basso: Rhine. Fa scorrere il dito su tutta la lunghezza della linea blu.
«Rhine è un fiume», dice.
Be’, era un fiume. Prima che tutto venisse distrutto. Io non lo sapevo, ma i miei genitori sicuramente sì. Gli piaceva tanto giocare agli scienziati misteriosi, e alla fine non hanno mai avuto occasione per dirci tante cose, a me e a mio fratello.
Seguo il dito di Gabriel lungo il percorso di un fiume che non esiste più. Penso che magari è ancora laggiù, da qualche parte: potrebbe essersi disperso nell’oceano, dietro quel cancello di ferro a forma di fiore che porta alla libertà.
«Non ne avevo idea», dico. «Pensavo che non significasse niente».
Era a questo che si riferiva Rose, quando le rivelai il mio nome e lei mi rispose che era un posto bellissimo?
«Dice solo che era un fiume navigabile, non ci sono altre informazioni», aggiunge Gabriel, un po’ deluso.
«Ma va bene così!».
Rido e gli metto un braccio intorno al collo per avvicinarlo a me, poi gli do un bacio di ringraziamento sulla fronte. Tutti e due diventiamo rossissimi. Non può immaginare cosa significhi per me, ma dal suo sguardo capisco che si rende conto di aver fatto una bella cosa. Mi leva qualche ciocca di capelli dalla fronte e mi guarda. Rhine. Il fiume che, da qualche parte là fuori, è diventato libero.

Rhine ha sedici anni ed è bellissima. Ma è condannata a un destino terribile: morirà il giorno del suo ventesimo compleanno. E, come lei, tutti i ragazzi che vivono sulla Terra in un futuro non troppo lontano. Nel tentativo di trovare una cura per il cancro, infatti, un gruppo di scienziati ha finito per condannare la razza umana a una vita brevissima: vent’anni per le donne e venticinque per gli uomini. Anche l’avvenenza di Rhine rappresenta un pericolo: in questo mondo in decadenza, le ragazze più belle vengono rapite e date in spose ai Governatori, una casta di uomini ricchi e potenti.
Rinchiusa in una lussuosa dimora, Rhine passa i suoi giorni pensando a un modo per scappare e tornare alla libertà. Soprattutto da quando ha scoperto che la gabbia dorata in cui è prigioniera nasconde uno sconvolgente segreto: nei sotterranei vengono compiuti agghiaccianti esperimenti sugli esseri umani. Nel suo folle piano di fuga, sarà aiutata da un affascinante coetaneo incontrato durante la sua reclusione. Ma il tempo stringe e la libertà sembra sempre più lontana…

Che cosa faresti se conoscessi il giorno esatto della tua morte?


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#1 Nuovo sugli scaffali

Andiamo con ordine: non è una rubrica nuova, gli spotlight sono qualcosa che faccio da un po’ di tempo senza mai essere pienamente convinta dal titolo della rubrica. Lo so, lo so: non è qualcosa per cui una persona sana di mente si preoccuperebbe troppo, ma va da sé che nessuno di noi è pienamente a bolla e io non faccio eccezione alla regola, così oggi, finito di lavorare, mentre la vaporiera mi cucinava il pranzo (salmone e cavolini di Bruxelles, GNAM), ho preso la decisione di cambiare titolo e inserire anche qui la numerazione. No, non serve dire nulla, lo so da me che non è normale, quindi andiamo oltre e arriviamo alla carrellata di nuove uscite targate DeAgostini.

ogni tuo silenzio

Titolo: Ogni tuo silenzio
Autore: Laura Mercuri
Editore: BookMe

In vendita dall’8 settembre 2015

Un’ irresistibile storia d’amore da mesi in testa alle classifiche di Kindle Store.

Emilia, 26 anni, arriva a Bren dall’Abruzzo, con un vecchio trolley scozzese e pochi soldi in tasca. In quel paesino da cartolina arrampicato tra le montagne di un Nord sconosciuto, cerca l’occasione per lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare. Ma è l’amore che trova, quando il suo sguardo curioso si posa per la prima volta sul corpo alto e sottile di Aris, sugli occhi azzurrissimi, sui capelli biondi e ribelli. Aris è il falegname del paese, conduce una vita in sordina, appartata e un po’ misteriosa, ma i suoi silenzi nascondono torrenti di emozioni e tra le sue dita forti e nervose il legno assume forme perfette, sensuali. Lentamente, Emilia e Aris si abbandonano a un’attrazione profonda, che li consuma e li completa con la stessa dolce furia. Ma qualcosa o qualcuno nel loro passato lotta per riacciuffarli, mentre nuovi ostacoli sorgono a minacciare la loro felicità. Saprà il loro legame superare le menzogne e i tradimenti, vincere l’invidia e guarire la solitudine? Con un linguaggio semplice e schietto, Laura Mercuri racconta luci e ombre dell’animo umano in una favola moderna destinata a lasciare il segno nel cuore di ogni lettore.

Laura Mercuri è nata a Roma nel 1970. Fa la psicoterapeuta e scrive racconti per una rivista femminile. Vive sul litorale laziale, non lontano da Roma, con il figlio e il marito.

Titolo: La ragazza che ti amò due volte
Autore: Joanna Bernard
Editore: BookMe

In vendita dal 15 settembre 2015

Un incontro fugace al supermercato e Fiona Palmer si ritrova di colpo con il cuore in subbuglio. Perché il tipo che le viene incontro con un sorriso, senza traccia di fede al dito e con il cestino mezzo vuoto da single incallito, altri non è che Henry Morgan. Il professor Morgan, l’uomo che quindici anni fa, tra i banchi del liceo, ha fatto di lei una studentessa precoce in ogni senso, regalandole il brivido di una seduzione proibita. E ancora oggi Fiona non può fare a meno di chiedersi se quella antica e bruciante avventura non fosse in realtà il Grande Amore, lo stesso che lei, legata senza troppo entusiasmo all’affidabile Dave, in fondo non ha mai smesso di cercare. Qualche bicchiere di vino e una cena in nome dei vecchi tempi: è quanto basta a riaccendere il fuoco di una passione che, questa volta, non ammette ipocrisie né mezze misure. Ma nel gioco di sovrapposizione e rimandi tra passato e presente, qualcosa non torna. E se le cose tra Fiona e il professore non fossero andate come lei ha sempre creduto? Appassionante e controverso La ragazza che ti amò due volte è un thriller dei sentimenti, un’indagine coraggiosa tra luci e ombre di una storia troppo sincera e implacabile per non essere vera.

Joanna Barnard è stata insegnante di letteratura inglese. Vive nel sud dell’Inghilterra e si dedica alla scrittura a tempo pieno.


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Recensione: “After”, Anna Todd.

C’era una volta una ragazza che, stanca di leggere brutte ficcyine, decise di aprire un blog assieme alla solita ignota, amica da una vita e compagna di letture e avventure, dove poter dire tutto quello che dovevano proprio dire. L’esperimento, che per qualche tempo riscosse un discreto successo nel mondo del web, vantava come fiore all’occhiello un’analisi critica, fortemente sarcastica e irriverente, di due fanfiction all’epoca famose oltre ogni possibile e giustificabile immaginazione: Dark e Danger, rispettivamente dedicate agli One Direction e a Justin Bieber. Quello che è stato prodotto in mesi straordinariamente fecondi e divertenti è ancora lì, a vostra totale e completa disposizione, per quanto è ormai assodato che il blog non verrà più ripreso in mano. Cosa ce ne parli a fare, allora, direte voi. Boni, boni, c’è sempre un motivo! Il libro di oggi, After di Anna Todd, nasce come fanfiction incentrata sugli One Direction: fenomeno mondiale, 5 milioni di lettori su Wattpad, diritti cinematografici venduti… si può affermare con un discreto margine di sicurezza che questo volume piuttosto corposo è il caso editoriale dell’estate, se non dell’anno, così come lo sono state le cinquanta sfumature a loro tempo. Bene. L’ho letto, in un giorno e mezzo l’ho finito e sapete cosa? Ho rimpianto il caro, vecchio, velenoso e irrispettoso Dovevo proprio dirlo. Quindi sapete cosa? Nei limiti di correttezza che mi sono imposta, la recensione di oggi sarà diversa dal solito. Meno politicamente corretta, molto molto molto inviperita e sicuramente piena di spoiler.
La cosa vi infastidisce? Terminate la lettura qui.
Siete curiosi di scoprire cosa devo proprio dire? Ci rileggiamo più sotto.Lettore avvisato, mezzo salvato! Buon inizio settimana!


Titolo:
After
Titolo originale: After
Autore: Anna Todd
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 450
Anno: 2015

Acqua e sapone, ottimi voti e con un ragazzo perfetto che l’aspetta a casa, Tessa ama pensare di avere il controllo della sua vita. Al primo anno di college, il suo futuro sembra già segnato… Sembra, perché Tessa fa a malapena in tempo a mettere piede nel campus che subito s’imbatte in Hardin. E da allora niente è come prima.
Lui è il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza, arrabbiato con il mondo, arrogante e ribelle, pieno di piercing e tatuaggi. È la persona più detestabile che Tessa abbia mai conosciuto. Eppure, il giorno in cui si ritrova sola con lui, non può fare a meno di baciarlo. Un bacio che cambierà tutto. E accenderà in lei una passione incontrollabile. Una passione che, contro ogni previsione, sembra reciproca. Nonostante Hardin, per ogni passo verso di lei, con un altro poi retroceda. Per entrambi sarebbe più facile arrendersi e voltare pagina, ma se stare insieme è difficile, a tratti impossibile, lo è ancora di più stare lontani.
Quello che c’è tra Tessa e Hardin è solo una storia sbagliata o l’inizio di un amore infinito?

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#10 WWW Wednesday!

Buongiorno bestioline!
Anche oggi fa caldo e anche oggi parliamo di libri tanto per non pensarci troppo. E poi è mercoledì, quale miglior occasione per ricordare a me stessa che nonostante il blog sia stato un po’ fermo io comunque ho continuato a leggere? Diciamo che questo post non è esattamente una carrellata di tutte le mie letture estive, ma sicuramente quelle che ci trovate sono le più recenti. Le regole ormai le conoscete, quindi andiamo!

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?

 

Can Evie convince her rival loves to work together? Their survival depends on it in this third book of #1 New York Times bestselling author Kresley Cole’s Arcana Chronicles, a nonstop action tale of rescue, redemption, and a revenge most wicked.
Heartbreaking decisions
Evie was almost seduced by the life of comfort that Death offered her—until Jack was threatened by two of the most horrific Arcana, the Lovers. She will do anything to save him, even escape Death’s uncanny prison, full of beautiful objects, material comforts…and stolen glances from a former love.
Uncertain victory
Despite leaving a part of her heart behind with Death, Evie sets out into a perilous post-apocalyptic wasteland to meet up with her allies and launch an attack on the Lovers. Such formidable enemies require a battle plan, and the only way to kill them may mean Evie, Jack, and Death allying. Evie doesn’t know what will prove more impossible: surviving slavers, plague, Bagmen and other Arcana—or convincing Jack and Death to work together.
Two heroes returned
There’s a thin line between love and hate, and Evie just doesn’t know where she stands with either Jack or Death. Will this unlikely trio be able to defeat The Lovers without killing one another first…?

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?

 

Il circo della notte, Erin Morgenstern
Appare così, senza preavviso.
La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l’insegna in bianco e nero che dice: “Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all’aurora”.
È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l’umana fantasia dispiega l’infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l’albero dei desideri, il giardino di ghiaccio…
Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all’unico scopo di dimostrare una volta per tutte l’inferiorità dell’avversario.
Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l’uno dall’altra: l’amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.

Quanto ti ho odiato, Kody Keplinger
Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e non pensa minimamente di essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per cedere al fascino di Wesley, il ragazzo più corteggiato e viscido della sua scuola. Bianca infatti lo detesta. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno finisce per baciare Wesley. Per scoprire addirittura che le piace. Desiderosa di fuggire dai problemi familiari, finisce per legarsi a lui e farci sesso. Ma Wesley è addirittura più scombinato del previsto e Bianca si ritrova terrorizzata all’idea di essersi innamorata proprio del nemico…

Ti ho lasciato un messaggio sul frigo, Alice Kuipers
II rapporto tra una madre indaffarata e la figlia quindicenne raccontato attraverso i post-it che le due si scambiano ogni giorno nel corso di un anno. La madre è una donna divorziata che lavora come ostetrica e fa orari impossibili, di conseguenza non vede molto la figlia che attraversa la tipica crisi dell’età adolescenziale, mostra insofferenza e segni di ribellione. Man mano che il lettore legge i messaggi lasciati sul frigorifero scopre che la madre si ammala di cancro al seno e la ragazza deve di colpo fare i conti con questa tragica realtà. Naturalmente la sua vita cambierà per sempre.


WHAT ARE YOU GOING TO READ NEXT?

 

Non ho fatto programmi, sulle mie letture future.
Preferisco di gran lunga improvvisare, scegliere il titolo in base all’ispirazione del momento, affidandomi unicamente al mio – discutibile – istinto di lettrice e all’ingenua speranza che sarò in grado di scegliere il libro giusto al momento giusto. Lo fate mai? Io sempre – forse è per questo che le mie letture hanno lasciato alquanto a desiderare, almeno fino ad adesso…!